11/01/14

Sicurezza


Il rumore nell'acqua è ovattato e allo stesso tempo amplificato, ma non cambia.
C'è il proprio cuore, il respiro lieve e la sensazione di aver l'acqua che ti accarezza il corpo, in quella temperatura perfetta per non sentire freddo e allo stesso tempo esser coperti da una coperta calda.
Il corpo che è stato visto da molti, che è stato esaminato come se fosse una merce e che ora dopo anni di schiavitù è ritornato ad esser suo. Silenzio.
I capelli sono aperti come se fossero una macchia di sangue che esce fuori dal proprio corpo. Gli occhi sono chiusi e le labbra unite tra di loro per non far entrare l'acqua dentro alla bocca.
Pensieri che iniziano a insinuarsi dentro alla propria mente, sensazioni assopite. Può mentire, può trasformarsi in chi vuole, ma non può fuggire da se stessa.
Non può fuggire da quella che si ritrova ad affrontare.
Ricordi di quello che è successo, quello che è cambiato, quello che si è ritrovata a fare, dopo tanto tempo.
Persone che ha tradito, persone che ha abbracciato e si è sentita protetta.
Apre gli occhi lentamente, andando a guardare il soffitto rotto dall'increspatura dell'acqua.
Il respiro calmo, per nulla agitato, che va a controllare quelle sensazioni.
Zia Polly che non vede da mesi, che cerca in qualche modo di schivarla per non farle vedere la cicatrice sul volto, per non farle vedere com'è riuscita a rovinare anche il Red Queen, in fondo è chiuso.
Alza il capo così da uscire definitivamente dall'acqua con quella parte del corpo, i capelli che cascano sulle spalle, nude che sottolineano la sua pelle bianca come il letto a confronto di quei capelli così rossi.
John che in sostanza ha venduto, soltanto per salvarlo, lo rifarebbe mille volte, per poterlo veder vivo, anche se effettivamente non lo vedrà forse mai più.
Philip che ha preso a pugni, che si è andata a ritrovata sopra e l'immagine di quel volto che la fissava,di quel respiro mancato quando si è ritrovata sotto di lui.
Le vengono le lacrime agli occhi, le arrivano quella sensazione, quella mano invisibile che le stringe la gola e le fa cedere alla voglia di piangere.
L'unica cosa che sa fare in quei giorni, in quei secondi, si rannicchia, va a portare le ginocchia vicino al petto e si stringe in quei istanti, portando la fronte sulle ginocchia e respira l'aria ovattata dall'acqua.
Istanti momenti e poi eccoli che arrivano.
Borjia con il suo carattere schivo e freddo, ma che potrebbe dar la sua stessa vita per proteggere chiunque dell'agenzia.
Del con i suoi modi rudi che nasconde un fiore delicato.
Zach che non gli va bene mai nessuno, ma lì porterebbe anche fino all'inferno senza batter ciglio.
Tyler con la lingua biforcuta, la parlantina pronta.
Andrej  che viene descritto con una singola parola: Orso.
Per finire Shawn.
Un fratello ritrovato, un fratello che è suo, non di fatto, ma di chi ha lo stesso sangue, chi ha lo stesso padre, l'abbraccio che si sono dati settimane prima, il respiro calmo e sentirsi di nuovo a casa.
Sentirsi protetta.
Questa è la sua famiglia, anche chi se n'è andato è una parte della famiglia che non verrà dimenticato.
Da Alex con il sorriso smagliante a Helene e per finire Chris. Tutte persone che non si dimenticheranno come i caduti come Arthyom.
Pesi che si sente sul proprio cuore, sulle proprie spalle.
Una famiglia che ha creato, una famiglia che esiste per lei e nessun altro potrà portarla via, una famiglia che si sta allargando, con Adila e Yahn.
John e Philip fanno parte del proprio passato della vita che ha lasciato dietro, per quanto ha potuto aspettare, non lo farà mai più.
Lentamente si alza, lasciando che i ricordi e i volti le scivolano via, come l'acqua.
Si ritrova di fronte allo specchio, osservando quello sguardo pieno di vita, piano di voglia di lottare e di andare avanti, pieno di determinazione.
I propri fantasmi ci sono, ci saranno sempre, ma lentamente si inizia ad andare avanti, lentamente si lasciano indietro.
Le dita vanno a sfiorare il ciondolo che ha fatto per contenere il volto di John e Philip. Apre la catena e lo infila al collo, ciondolo che finisce in mezzo ai seni, vicino al cuore, freddo a confronto della pelle calda.
Lì continuerà a proteggere,ma non aspetterà mai più.
Nessun altro entrerà nel proprio cuore, nessun altro le farà così male.
 
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